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Campania, oggi la proposta di legge per istituire la ‘Giornata celebrativa del Ragù Napoletano’.

di Marco Iandolo –

(Tv7 Avellino) – Napoli, 16 nov. 23 – Oggi 16 novembre 2023, giornata celebrativa del ragù napoletano, nel pomeriggio alle ore 15’00 presentazione della proposta di legge a firma del Consigliere Pellegrino con Casa Surace
Nella Sala Caduti di Nassirya del Consiglio regionale della Campania, si terrà la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per l’istituzione della Giornata del Ragù Napoletano a firma del Consigliere Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva.

All’Iniziativa parteciperanno Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo entrambi co- founder e content creator di Casa Surace e Beppe Polito scenografo e nipote di Nonna Rosetta.

Il Ragù annoverato nell’elenco nazionale dei prodotti alimentari tradizionali campani è stato celebrato anche dal grande Eduardo De Filippo in letteratura, nel cinema da Lina Wertmuller e Luciano De Crescenzo per citare alcuni tra i più noti registi che gli hanno dedicato intramontabili scene dei loro film, e di recente, sui social networks, da ‘Casa Surace’ e dalla compianta Nonna Rosetta, scomparsa esattamente un anno fa.

Quella del ragù napoletano, del resto, come spiega Gambero Rosso, è una storia secolare e per capirla bisogna partire dal ‘500, quando le tagliatelle venivano cotte nel brodo e servite con zucchero e cannella. Il sugo con la carne arriva dopo. Nel ricettario di Francesco Leonardi del 1790 vengono descritti i “maccaroni alla Napolitana”: pasta condita con parmigiano, pepe e sugo di vitello o manzo, ottenuto dalla stufatura di un grosso pezzo di carne. Furono questi i primi veri passi verso il sugo che si impose alla fine dell’800, con la lunga cottura di 5-6 ore di diversi tipi di carne fino alla “peppiatura”, la fase finale e decisiva del ragù napoletano, in cui la salsa bolle con lentezza, con il coperchio leggermente aperto in modo da far entrare un po’ d’aria che culla fino alla fine la salsa e i pezzi di carne. Poi c’è l’abbraccio con la pasta, diventando il piatto che in tutte le case partenopee si fa ancora con amore.

La proposta di legge prevede di istituire la ‘Giornata celebrativa del Ragù Napoletano’ nella terza domenica di novembre di ogni anno.