![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_auto,q_glossy,ret_img,w_607,h_392/https://www.levetrinedellacampania.it/wp-content/uploads/2020/05/pratola-serra.carullo.jpg)
18 maggio 2020
Esistono, nella nostra Irpinia, meravigliosa e dolcemente selvaggia, paesi del vento e dell’acqua, del grano e del vino, della fede e del folklore. Esistono paesi del ricordo e della memoria. Esistono, anche, paesi dell’oblio. Che quella memoria, quel ricordo non hanno saputo o voluto conservare e preservare dagli assalti di una modernità sterile. La proiezione verso il futuro, seppur necessaria e inevitabile, non può generare alcun frutto elargitore di semi fecondi qualora essa non ritrovi nel passato, nelle radici storiche e identitarie da cui proviene la propria essenza e la propria matrice. Giunti nel presente da un passato che si perde nella notte dei tempi e che ci ha donato una forma ben precisa, ineluttabile e irripetibile, abbiamo il dovere di mantenere vivo il ricordo della storia di cui, a un tempo, siamo figli, eredi, testimoni. Abbiamo il dovere -ma, anche, il diritto- di ascoltare la voce della nostra Storia. Di camminare tra le sue vestigia. Di assaporare il suo profumo.